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MEDAGLIE PAPALI

MILANO. Sec. XVII. Medaglia 1602 opus ignoto. Æ gr. 75,77 mm 72 Dr. FEDER BORR S R E P CARD ARCH MED CLEM VIII P M PHIL III HISP REG P La facciata della nuova chiesa di S. Alessandro a Milano; sulla porta centrale, la raffigurazione del Santo, in abito guerriero con scudo e lancia.; in esergo M D C II. Rv. CONGRE GLER REG S PAVLI DECOLL S ALEXAN M ET O SANCTIS Il corpo decapitato di S. Paolo, inginocchiato con le mani legate dietro la schiena; sullo sfondo, la testa del Santo; a s., dietro il terreno collinoso, un massiccio tronco di colonna. Nel cielo un astro svolazzante con il motto: ANGLADIVS; in esergo una spada, una tromba ed un ramo di palma intrecciati e legati da nastro. Modesti IV n. 1028; John. 227.‍Estremamente Rara. Foro. BB

S. Carlo Borromeo, Arcivescovo di Milano (1565-1584), ebbe fra i migliori collaboratori all'applicazione delle nuove norme stabilite dal Concilio di Trento, i Barnabiti. La loro intensa attività rese necessaria una loro sede in Milano meno modesta e decentrata (la chiesa di S. Barnaba al di là della cerchia dei navigli) e San Carlo pensò di dare loro una chiesa centrale più vasta. La morte impedì al Santo di attuare il suo progetto, ma suo cugino Federico Borromeo, divenuto Arcivescovo di Milano nel 1595, riuscì a dare ai Barnabiti una nuova sede dove sorgeva una picccola chiesa dedicata a S. Alessandro martire. La medaglia commemora la posa della prima pietra della nuova chiesa, avvenuta durante il Pontificato di Clemente VIII.