Napoli. Ferdinando I d'Aragona (1458-1494). Coronato con sigla T dietro al busto (Gian Carlo Tramontano Maestro di Zecca 1488-1514). D/ FERRANDVS:D:G:R.SICILIE:IER°
Busto del Re a destra con corona con tre fioroni e due pallini. Sul busto rosellina. Dietro T. R/ *TVENDA IVSTA°*
L'Arcangelo Michele nimbato e corazzato regge scudo nell'atto di trafiggere il drago. CNI nei tipi 543 e 552. P/R 17d. MIR 69/3. AG. g. 3.83 RRRR. qSPL.
Questa tipologia di moneta, una delle più belle coniate nella Zecca di Napoli, reca al rovescio San Michele Arcangelo. La vulgata narra che Ferdinando abbia voluto l'immagine dell'Arcangelo per 'sdebitarsi' in quanto, nel momento di grande difficoltà economica durante la seconda 'rivolta dei Baroni' (1485-1486) fece fondere gli arredi sacri del Santuario dedicato a San Michele Arcangelo sul Gargano, compresa una statua in argento dell'Arcangelo stesso. IVSTA TVENDA (sono da tutelare le cose giuste) spiegherebbe proprio l'azione del sovrano.
Di grande rarità.