NumisBids
  
Artemide Aste s.r.l.
Auction LV  24-25 Apr 2021
View prices realized

Lot 1030

Starting price: 1200 EUR
Price realized: 1200 EUR
Find similar lots
Share this lot: Share by Email
Antonio Ottoboni (1646-1720), capitano generale di Santa Romana Chiesa. Medaglia s.d. primo quarto del XVIII secolo. D/ ANTONIVS OTTHOBON CAP GEN S: R: E: Busto a destra con parrucca e manto su corazza; sotto, GIOS. ORTOL. F. R/ CIVITATES IMPIORVM DESTRVET DNS ET LATOS FACIET TERMos FIDEI. Un cocchio trionfale a destra sulle nubi, è condotto dalla Lupa e dal Leone di San Marco (Roma e Venezia) e guidato dalla Prudenza e dal Valore. Su di esso stanno La Fede, la Sicurezza e la Vittoria. Sotto le ruote, i nemici schiacciati. Sotto, le due città di Roma e Venezia fortificate, si ergono su due colline in mezzo ai flutti marini. Volt. 1084; Tod.-Van. (1990) 56; Forrer IV, p. 333. AE. 73.30 mm. Opus: Giuseppe Ortolani. Coniazione originale. SPL+. ���

Antonio Ottoboni nacque a Venezia nel 1646, solo successivamente a questa data la famiglia fu ammessa nel patriziato veneto. Entrato attivamente nella vita pubblica veneziana, l'Ottoboni esercitò numerose magistrature. La nomina dello zio, il Cardinal Pietro Ottoboni, a Papa con il nome di Alessandro VIII, convinse il Senato veneto a nominare l'illustre nipote Cavaliere di San Marco e Procuratore sopranumerario de Supra (1689). Chiamato a Roma dallo zio pontefice, Antonio fu eletto "Principe del Soglio" e "Generale di Santa Chiesa". Pur lontano da Venezia continuò ad aiutare la patria facendo pressioni su Alessandro VIII perchè soccorresse la Serenissima contro i Turchi nella difficile congerie del 1690. Deposto il generalato nelle mani del nuovo pontefice Innocenzo XII, l'Ottoboni tornò a Venezia dove lo attendeva però un'amara sorpresa: "colpevole" di aver accettato da un Principe straniero stipendio ed emolumenti, dovette astenersi dall'entrare in Senato, rinunciare alla sua carica di Procuratore e persino alla nomina perpetua di Cavaliere per ridursi a vivere privatamente; solo dieci anni dopo, grazie ai buoni uffici di suo figlio Pietro, divenuto Cardinale, potè riassumere gli antichi onori. Ma nel 1710 egli venne ritenuto responsabile di non essere riuscito a dissuadere il figlio Cardinale dal mantenere una posizione filofrancese; a dispetto delle patrie leggi, Ottoboni fu nuovamente privato di tutti i suoi onori e mandato in esilio. Recatosi a Roma, vi morì il 19 febbraio 1720.
Question about this auction? Contact Artemide Aste s.r.l.