NAC Numismatica SpA
Auction 129 1 Dec 2021
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VITTORIO EMANUELE III (1900-1946)
100 Lire 1925, oro gr. 32,24. D/ VITT•EM•III - RE D'ITALIA Testa nuda a sinistra, sotto due rami di quercia passanti nella Corona Ferrea, ai lati 1900 – 1925. Rv: Fante a sinistra con vessillo sabaudo nella sinistra e Vittoria alata nella destra, poggia il ginocchio sopra una roccia. Ai lati LIRE – 100 / R, sulla roccia VETTA / D'ITALIA e fascio littorio, in basso ai lati 1915 – 1918; sotto, A•M•INC• e MISTRVZZI. Contorno rigato. Pagani 645, MIR 1107a, Friedberg 32.
NGC5782291-001 MS64 Matte. Rara. q.Fdc
Coniata in occasione del 25° anniversario dell'ascesa al trono di Vittorio Emanuele III.
Non ebbe corso legale per la congrua differenza tra il valore dell'intrinseco ed il nominale.
Acquistabile in zecca al prezzo di 400 lire. Per la coniazione di queste monete fu utilizzato l'oro donato dalla cittadinanza durante la guerra del 1915-1918. A causa dei forti rilievi contrapposti dei due versi e dato che furono coniate da presse rapide e non con i bilancieri, le impronte sono risultate imperfette ed allo scopo di correggerne i difetti si ricorse alla patinatura con bagni di acidi e sabbiatura.
100 Lire 1925, oro gr. 32,24. D/ VITT•EM•III - RE D'ITALIA Testa nuda a sinistra, sotto due rami di quercia passanti nella Corona Ferrea, ai lati 1900 – 1925. Rv: Fante a sinistra con vessillo sabaudo nella sinistra e Vittoria alata nella destra, poggia il ginocchio sopra una roccia. Ai lati LIRE – 100 / R, sulla roccia VETTA / D'ITALIA e fascio littorio, in basso ai lati 1915 – 1918; sotto, A•M•INC• e MISTRVZZI. Contorno rigato. Pagani 645, MIR 1107a, Friedberg 32.
NGC5782291-001 MS64 Matte. Rara. q.Fdc
Coniata in occasione del 25° anniversario dell'ascesa al trono di Vittorio Emanuele III.
Non ebbe corso legale per la congrua differenza tra il valore dell'intrinseco ed il nominale.
Acquistabile in zecca al prezzo di 400 lire. Per la coniazione di queste monete fu utilizzato l'oro donato dalla cittadinanza durante la guerra del 1915-1918. A causa dei forti rilievi contrapposti dei due versi e dato che furono coniate da presse rapide e non con i bilancieri, le impronte sono risultate imperfette ed allo scopo di correggerne i difetti si ricorse alla patinatura con bagni di acidi e sabbiatura.