Urbino
Guidobaldo II della Rovere, 1538-1574. Ducato, AV 3,32 g. GVI – VBAL Busto barbuto e corazzato a d. Rv. •VRBINI•DVX•IIII nel giro e entro cerchio lineare •S• / R•E•C / G E. CNI 16. Ravegnani Morosini 5 (questo esemplare illustrato). Cavicchi 102. Friedberg 1201.
Della più esimia rarità. Bellissimo ritratto e fondi lucenti, migliore di Spl
Acquistato privatamente da Ratto Numismatica nel febbraio 1975.
Questo prezioso ducato, che per le sue caratteristiche tipologiche può essere quasi avvicinato ad una moneta aurea dell'impero romano, e stato battuto nel periodo tra il 1553 ed il 1555, allorché Guidobaldo era capitano generale di santa romana Chiesa (Sanctae Romanae Ecclesiae Capitaneus GEneralis) come si rileva dall'iscrizione del rovescio. L'affinità stilistica tra questo ritratto e quelli che compaiono su altre monete che portano la sigla BC e argomento sufficiente per una attribuzione non azzardata di questo conio allo stesso artista, che dovrebbe essere l'incisore-zecchiere Bartolomeo Campi.
Questo moneta viene generalmente considerata ducato, ma, a nostro avviso, in considerazione del peso di soli 3,32 g. e dell'epoca di emissione, sarebbe più corretto definirla scudo d'oro.