La collezione DPF di monete del Ducato d'Urbino
Pesaro
Lotto di ventitre monete comprendente un bolognino di Giovanni Sforza di esimia rarità, uno dei pochi esemplari noti
Grosso (8), AR CNI 16/24, 25/36, 37/41, 48/49, 50. Cav. PS, 74, 75, 77, 78 e 86. Terzo di grosso (2), AR CNI 58/60 e 61/62. Cav. PS, 88 e 90. Bolognino (frammentato), AR CNI 70 Cav. PS, 94. Soldino (2), AR CNI 72/82. Cav. PS, 96/101. Doppio soldo, Mist. 88/97. CNI Cav. PS, 103. Soldo (5), Mist. CNI 98/117. Cav.PS, 104. Quattrino (4), Mist. CNI 118/123. Cav.PS, 106 e 107.
Da MB a m. BB
Il bolognino di Giovanni Sforza presente in questo lotto è tra le più rare monete della zecca di Pesaro. Da documenti d'epoca risulterebbe che la Camera Apostolica impose allo Sforza di emettere nuovi tipi monetali, al fine di adeguarli al mutato corso di oro/argento, tra i quali il bolognino "vecchio" (ovvero il consueto tipo con grande A e lettere disposte a croce) non era più previsto. Con buona probabilità proprio in questa motivazione consiste la sua estrema rarità.