Collezione di monete medievali e rinascimentali dell'Italia meridionale e della Sicilia
Messina
Giacomo d'Aragona, 1285-1296.
Pierreale dopo il 1291 (*), AV 4,39 g. Due linee di leggenda. L'interna: ·*IAC*DEI*GRA*ARAG*SICIL'*nAIOR*. L'esterna: ·*SUmmA*POTEnCIA*EST*In*DEO* Nel campo, stemma aragonese. Rv. Due linee di leggenda. L'interna: · VALEN*REX*AC*BARCh*COES. L'esterna: ·*XPS*VInCIT*XPS*REGnAT*XPS*InPAT* Aquila coronata, ad ali spiegate, volta a s. e retrospiciente. Almirante, BCNN 1926, pag. 31. Spahr 1. MEC 14, pag. 263. Crusafont 196. MIR 178 (R5). Friedberg 655.
Della più grande rarità. q.FdC
Ex asta Hess-Divo 308, 2007, 438.
Questa moneta, pubblicata per la prima volta dall'Almirante (BCNN 1926, pag. 31), reca i titoli di re d'Aragona, Sicilia, Maiorca e Valencia e fu coniata dopo il 1291, anno in cui Giacomo succedette al fratello Alfonso sul trono d'Aragona, dopo aver riunificato i regni d'Aragona, Maiorca e Valencia. Più verosimilmente l'emissione va inquadrata tra il 1291 ed il 1296 e fu fatta battere dal fratello Federico, all'epoca vicario del regno, prima che un parlamento riunitosi a Catania nel 1296 lo proclamasse Giacomo re di Sicilia.