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Numismatica Ars Classica
Auction 89  29 November 2015
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Lot 732

Estimate: 60 000 EUR
Price realized: 75 000 EUR
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Collezione di monete medievali e rinascimentali dell'Italia meridionale e della Sicilia
Napoli
Emissioni dal 1478 al 1494.

Doppio ducato, AV 6,98 g. FERDINANDVS:D:G:R*SICILIE:H: Busto coronato e corazzato a d., con rosetta sullo spallaccio; dietro, T (Gian Carlo Tramontano, zecchiere 1488-1514). Rv. SERENITATI:AC:PACI:PERPETVE Stemma coronato, inquartato di Napoli al 1° e 4°, d'Aragona al 2° e 3°. CNI 5. Bernareggi 136b. Pannuti-Riccio 2. MEC 14, pag. 373. MIR 61 (R4). Crusafont 958 (questo esemplare illustrato). Friedberg 818.
Rarissima e in stato di conservazione eccezionale per questo tipo di moneta, uno
dei migliori esemplari apparso in vendita pubblica. Migliore di Spl / Spl

Ex asta Ceresio 3, 1992, 504.Figlio illegittimo di Alfonso, il suo regno fu caretterizzato da un inizio non proprio ben augurante perché papa Callisto III non volle riconoscere la sua successione ad Alfonso in quanto lo riteneva figlio di un servitore moro. Il pontefice successivo, invece, Papa Pio II ne riconobbe i titoli e lo incoronò solennemente il 4 febbraio 1459 nella cattedrale di Barletta. Ma i problemi non erano terminati perché nel frattempo Giovanni d'Angiò, era sceso nel Regno per un tentativo di riconquista a nome del padre Renato (vedi lotto 679), approfittando della prima rivolta dei Baroni (1460-1462). Grazie all'aiuto del Duca di Milano e di Pio II, alla lunga Ferdinando ebbe il sopravvento e nella primavera del 1464 Giovanni, ormai sconfitto, ritornò in Provenza. Uomo risoluto e sospettoso di tutti, col passare degli anni il suo rapporto con la nobiltà si deteriorò al punto tale che vi fu una seconda rivolta dei baroni (1485-1486), stroncata nel sangue. Questo rarissimo doppio ducato fu coniato qualche anno dopo e la leggenda del rv. allude al desiderio, o speranza, del sovrano di riappacificarsi con l'aristocrazia del Regno. Incisore dei conî di questo rarissimo doppio ducato fu Giacomo Liparolo, attivo tra il 1562 ed il 1497.

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