Padova. Vincenzo Maggi (1498-1564), filosofo, letterato e pedagogo. Medaglia fusa 1564. D/ VINCEN MAGIVS THEODI CONSTI TER EIVS QVI P N P. Busto a sinistra. R/ NON EST VOLENTIS NEQVE CVRRENTIS SED MISERENTIS DEI. Figura maschile stante a destra su barca tra i flutti, rema e volge lo sguardo dietro di sè, verso un Genio alato che sta al timone. Volt. 534. Arm. II, p. 207, n. 20. AE. mm. 32.00 RRR. Tracce di doratura antica. Bel BB. Vincenzo Maggi nacque nel 1498 a Brescia; si dedicò agli studi filosofici presso l'Ateneo padovano. Conseguita la laurea, a trent'anni ottenne la sua prima cattedra di filosofia, mantenuta fino al 1543, anno in cui passò a Ferrara, chiamato dal Duca Ercole II d'Este. Personaggio di spicco nel dibattito culturale del tempo, al Maggi venne tributata grandissima stima espressa sia tramite i numerosi elogi composti in suo onore che attraverso le offerte di ruoli prestigiosi in ambito accademico. Medaglia di scuola bresciana (Fischer) o padovana (Unidentified Paduan Medallist III). Fusione originale.