Quadrante orario.
Italia, 1595.
Ottone dorato. Lato 76 mm.
Questo tipo di strumenti è chiamato quadrante per la forma a quarto di cerchio. Esso può essere considerato un astrolabio ripiegato due volte su se stesso. Da questa operazione deriva la configurazione del planisfero sulla faccia recta, e la sovrapposizione delle linee orarie al quadrato delle ombre sulla faccia versa. Il limbo (ossia la circonferenza graduata) è ridotto ad un solo arco di 90°, mentre i traguardi sono montati in posizione fissa su uno dei lati dritti. All'angolo retto è legato un pendolino che consente di leggere sul limbo l'altezza angolare degli astri. Come nell'astrolabio, il quadrato delle ombre serviva per compiere misurazioni terrestri, mentre le linee orarie consentivano di usare lo strumento come un orologio solare.
Conservazione perfetta.