Bolaffi Spa
Auction 28 8-9 June 2016
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Stato Pontificio
Pio IX (1846-1870) - 2 Lire 1866 Anno XX - Zecca: Roma - Diritto: effigie del Papa a sinistra - Rovescio: valore e data entro due rami di alloro e di quercia - Estremamente rara - Di eccezionale qualità, con fondi speculari - Questa moneta è fra le rarità più insigni della monetazione pontificia in particolare - e forse dell'intera monetazione italiana in generale - relativamente al Secolo XIX. Essa fu coniata in un numero di esemplari non registrato, o andato perduto, poiché nessun Autore ha finora indicato quel dato. In ogni caso si tratta sicuramente di pochissimi esemplari, se il Vitalini, all'inizio del Secolo XX e quindi in un'epoca molto vicina a quella della coniazione, era in grado di indicarne solo tre. Per quanto è stato possibile accertare, gli esemplari comparsi in asta pubblica sono: collezione Bonfili (Santamaria 1920), collezione Curatolo (Ratto 1972, proveniente nell'ordine dalle collezioni Nazarri, De Ferrari la Renotière e Querini), asta Nomisma n. 31 (2006). Poiché la tecnica realizzativa delle immagini nell'epoca di pubblicazione del catalogo della collezione Bonfili non consente di riconoscere gli esemplari privi di difetti, l'esemplare di quella collezione potrebbe essere quello comparso nell'asta Nomisma citata in precedenza oppure quello presentato in questa sede. (Gig. n. 285) (Mont. n. 365) (Pag. n. 554) 3.000,00
Pio IX (1846-1870) - 2 Lire 1866 Anno XX - Zecca: Roma - Diritto: effigie del Papa a sinistra - Rovescio: valore e data entro due rami di alloro e di quercia - Estremamente rara - Di eccezionale qualità, con fondi speculari - Questa moneta è fra le rarità più insigni della monetazione pontificia in particolare - e forse dell'intera monetazione italiana in generale - relativamente al Secolo XIX. Essa fu coniata in un numero di esemplari non registrato, o andato perduto, poiché nessun Autore ha finora indicato quel dato. In ogni caso si tratta sicuramente di pochissimi esemplari, se il Vitalini, all'inizio del Secolo XX e quindi in un'epoca molto vicina a quella della coniazione, era in grado di indicarne solo tre. Per quanto è stato possibile accertare, gli esemplari comparsi in asta pubblica sono: collezione Bonfili (Santamaria 1920), collezione Curatolo (Ratto 1972, proveniente nell'ordine dalle collezioni Nazarri, De Ferrari la Renotière e Querini), asta Nomisma n. 31 (2006). Poiché la tecnica realizzativa delle immagini nell'epoca di pubblicazione del catalogo della collezione Bonfili non consente di riconoscere gli esemplari privi di difetti, l'esemplare di quella collezione potrebbe essere quello comparso nell'asta Nomisma citata in precedenza oppure quello presentato in questa sede. (Gig. n. 285) (Mont. n. 365) (Pag. n. 554) 3.000,00