Varesi s.r.l.
"Cesare" Auction 7 Apr 2018
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Roma, Adriano, Sesterzio, 117-138, AE (25,08g x 34mm); D/ HADRIANVS AVG COS III P P; testa laureata. R/ SICILIA; triscele con testa di Medusa; sotto, Scilla; a sinistra, tre figure; a destra, il faro di Messina. RIC 871 – Estremamente Rara – Nessuna vendita conosciuta, censita solo in due esemplari, uno a Parigi (non ben conservato) e l'altro al British Museum (un Asse). Rovescio attrattivo e di stile classico; bel modulo ampio e regolare. Ben visibile la legenda al rovescio, così come la maggior parte dei dettagli.
Adriano, considerato uno fra i migliori imperatori di Roma, nel 121, dopo aver consolidato il suo potere all'interno della capitale, decise di intraprendere una campagna in tutto l'Impero per saggiare con mano la situazione. Durante queste spedizioni riuscì a visitare Gallia, Germania, Britannia, Spagna, Asia Minore e Mauritania ed è forse in questi ultimi anni di viaggio, nel 128, che per andare in Africa visitò la Sicilia, riuscendo così a regalarci questa grandiosa testimonianza stilistica.
La sua politica estera, volta a pacificare i confini ritirandosi dai territori indifendibili e basata sullo stanziamento di accordi con gli stati cuscinetto che facevano da tramite con i territori confinanti e volta anche alla ricostruzione di edifici per migliorare lo standard di vita delle provincie, confermò ulteriormente la capacità di Adriano nel comandare Roma.
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Adriano, considerato uno fra i migliori imperatori di Roma, nel 121, dopo aver consolidato il suo potere all'interno della capitale, decise di intraprendere una campagna in tutto l'Impero per saggiare con mano la situazione. Durante queste spedizioni riuscì a visitare Gallia, Germania, Britannia, Spagna, Asia Minore e Mauritania ed è forse in questi ultimi anni di viaggio, nel 128, che per andare in Africa visitò la Sicilia, riuscendo così a regalarci questa grandiosa testimonianza stilistica.
La sua politica estera, volta a pacificare i confini ritirandosi dai territori indifendibili e basata sullo stanziamento di accordi con gli stati cuscinetto che facevano da tramite con i territori confinanti e volta anche alla ricostruzione di edifici per migliorare lo standard di vita delle provincie, confermò ulteriormente la capacità di Adriano nel comandare Roma.
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