Italia Meridionale. Monetazione Bizantina utilizzata dai primi Normanni. Follis anonimo di classe B. Travaini 3. AE. g. 9.69 mm. 30.00 RR. Dalle fonti scritte risulta che le monete circolanti in Italia Meridionale erano di vario tipo ed i pagamenti potevano essere effettuati in vario modo. La distribuzione dei rinvenimenti di folles bizantini permette di evidenziare alcune differenze regionali: predominante in Campania la presenza di folles di Romano I (la flotta bizantina era attraccata lungo il Tirreno) mentre in Calabria quelli anonimi di classe C sembrano essere stati utilizzati per le operazioni militari del generale bizantino Giorgio Maniace (Travaini (1995)). Rimane indubbio che l'assenza di monete normanne prima della metà del XI secolo sia un evidente prova che la monetazione bizantina non sia solo stata imitata ma anche sfruttata come mezzo di scambio dai Normanni. Questi folles sono stati attribuiti a Roberto il Guiscardo o a Ruggero I nei suoi primi anni come Conte di Calabria, prima della riforma monetaria del 1085-1087. Lo stile e il metallo confermano quanto descritto da Travaini (1995). BB.