Artemide Aste s.r.l.
Auction 46E 23-24 Feb 2019
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Milano. Federico I Barbarossa (1122-1190). Medaglia satirica fusa, XVII/XVIII sec. D/ FED AENOB IMP. Busto a sinistra. R/ ECCO LA FICO. Beatrice a cavallo di una mula, alza la coda della medesima; dietro, personaggio. AE. mm. 49.00 RRR. BB.
Questa medaglia rappresenta al R/ un curioso aneddoto della storia di Milano. Citando Giambattista Molossi autore delle Memorie d'alcuni uomini illustri della città di Lodi, 1776:
'Erasi, scrive il Munstero nel libro II della sua Cosmografia universale a pag. 188, portata Beatrice alla Città di Milano, non da altri spinta, che dal desio di vederla, stimandosi sicura, e lontana dal ricevere affronto alcuno. Quando fermata dà Milanesi la Real Donna, ed allestita una Mula, sù di essa al rovescio salire la fecero; e datagli poscia in mano, a guisa di briglia, la coda della bestia, così uccellandola ne la mandarono fuori per l'altra Porta della Città. Ciò inteso da Federigo, adiratosene molto, si portò incontantenente ad assediare i Milanesi, i quali venuti essendo alla fine in suo potere, furono da Federigo accettati a patto però, che chi volesse vivere, uno dè fichi cavasse cò denti dalle parti vergognose della Mula, altrimenti sarebbero tosto messi a fil di spada. Molti, piuttosto che assoggettarsi alla ignominiosa pena, elessero di morire; la dove coloro, che amanti erano della vita, fecero quanto era ad essi imposto'.
Questa medaglia rappresenta al R/ un curioso aneddoto della storia di Milano. Citando Giambattista Molossi autore delle Memorie d'alcuni uomini illustri della città di Lodi, 1776:
'Erasi, scrive il Munstero nel libro II della sua Cosmografia universale a pag. 188, portata Beatrice alla Città di Milano, non da altri spinta, che dal desio di vederla, stimandosi sicura, e lontana dal ricevere affronto alcuno. Quando fermata dà Milanesi la Real Donna, ed allestita una Mula, sù di essa al rovescio salire la fecero; e datagli poscia in mano, a guisa di briglia, la coda della bestia, così uccellandola ne la mandarono fuori per l'altra Porta della Città. Ciò inteso da Federigo, adiratosene molto, si portò incontantenente ad assediare i Milanesi, i quali venuti essendo alla fine in suo potere, furono da Federigo accettati a patto però, che chi volesse vivere, uno dè fichi cavasse cò denti dalle parti vergognose della Mula, altrimenti sarebbero tosto messi a fil di spada. Molti, piuttosto che assoggettarsi alla ignominiosa pena, elessero di morire; la dove coloro, che amanti erano della vita, fecero quanto era ad essi imposto'.