Firenze. Repubblica (sec. XIII-1532). Fiorino grosso da 6 denari, 1316 II semestre, Giovanni Villani maestro di zecca. CNI tav. XV, 28 (classificato erroneamente come fiorino picciolo nero, I semestre del 1325, cfr. p. 30, 188) e cfr. p. 21, 115 (Grosso da 6, II semestre 1316, Giovanni Villani). Bern. III, tav. LVI. MIR 48/1. AG. g. 1.31 mm. 19.00 RRRR. Simbolo stella a sei punte. Estremamente raro. BB.
Il fiorino grosso da 6, le cui caratteristiche epigrafiche ed iconografiche sono pressochè identiche a quelle del bargellino, si differenziano da quest'ultimo per la presenza del segno di zecca (stella a sei punte, nel nostro caso). Un'ulteriore differenza, ancora da dimostrare con un'analisi chimica, è il contenuto d'argento maggiore, rispetto al bargellino, nell'intrinseco.
Il signore della zecca è quel Giovanni Villani cronista fiorentino (1280 circa - 1348), autore dell'importante opera "Nuova cronica ", una storia universale (dall'epoca della torre di Babele al 1346) scritta con particolare attenzione alle vicende fiorentine.