NumisBids
  
Artemide Aste s.r.l.
Auction LI  27-28 Apr 2019
View prices realized

Lot 780

Starting price: 1500 EUR
Lot unsold
Find similar lots
Share this lot: Share by Email
Antonio Ottoboni (1646-1720), capitano generale di Santa Romana Chiesa. Medaglia s.d. primo quarto del XVIII secolo. D/ ANTONIVS OTTHO BON CAP GEN S R E. Busto con manto su corazza a destra. R/ CIVITATES IMPIORVM DESTRVET DNS ET LATOS FACIET TERMos FIDEI. Un cocchio trionfale a destra sulle nubi, è condotto da una lupa e da un leone (Roma e Venezia) e guidato dalla Prudenza e dal Valore. Su di esso stanno La Fede, la Sicurezza e la Vittoria. Sotto le ruote, i nemici schiacciati. Sotto, le due città di Roma e Venezia fortificate, si ergono su due colline in mezzo ai flutti marini. Voltolina 1084. Forrer IV, p. 333. Toderi Vannel 56. AE. mm. 73.00 Inc. Giuseppe Ortolani. SPL.

Antonio Ottoboni nacque a Venezia nel 1646, solo successivamente a questa data la famiglia fu ammessa nel patriziato veneto. Entrato attivamente nella vita pubblica veneziana, l'Ottoboni esercitò numerose magistrature. La nomina dello zio, il Cardinal Pietro Ottoboni, a Papa con il nome di Alessandro VIII, convinse il Senato veneto a nominare l'illustre nipote Cavaliere di San Marco e Procuratore sopranumerario de Supra (1689). Chiamato a Roma dallo zio Pontefice, Antonio fu eletto "Principe del Soglio " e "Generale di Santa Chiesa ". Pur lontano da Venezia continuò ad aiutare la patria facendo pressioni su Alessandro VIII perchè soccorresse la Serenissima contro i Turchi nella difficile congerie del 1690. Deposto il generalato nelle mani del nuovo Pontefice Innocenzo XII, l'Ottoboni tornò a Venezia dove lo attendeva però un'amara sorpresa: "colpevole " di aver accettato da un Principe straniero stipendio ed emolumenti, dovette astenersi dall'entrare in Senato, rinunciare alla sua carica di Procuratore e persino alla nomina perpetua di Cavaliere per ridursi a vivere privatamente; solo dieci anni dopo, grazie ai buoni uffici di suo figlio Pietro, divenuto Cardinale, potè riassumere gli antichi onori. Ma nel 1710 egli venne ritenuto responsabile di non essere riuscito a dissuadere il figlio Cardinale dal mantenere una posizione filofrancese; a dispetto delle patrie leggi Ottoboni fu nuovamente privato di tutti i suoi onori e mandato in esilio. Recatosi a Roma, vi morì il 19 febbraio 1720.
Question about this auction? Contact Artemide Aste s.r.l.