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Venezia. Repubblica (1420-1638), monetazione per la terraferma. Bisante ossidionale 1570, sigle IF. Paol. 908. AE. g. 3.60 mm. 27.00 RR. Notizie circa le mire del sultano turco Selim II su Cipro circolavano a Venezia fin dal novembre 1567, all'epoca dell'elezione al dogado di Pietro Loredan. Nonostante ciò Venezia si fece trovare impreparata quando nel 1570 il sultano intimò la cessione dell'isola. Nel respingere la volontà turca Venezia cercò alleati nella Spagna e nello Stato Pontificio che, insieme, formarono una poderosa flotta. Tuttavia gelosie, divisioni e titubanze tra i comandanti impedirono la messa in atto di una vera e propria contromossa. Così dopo l'arrivo dei turchi sull'isola ai primi di luglio, Nicosia cadde in settembre e, nello stesso mese, venne posta sotto assedio Famagosta. Ottomila uomini asserragliati dentro le mura resistettero per ben undici mesi a duecento mila soldati turchi. Il 'bisante' fu la moneta fatta coniare durante l'assedio per pagare il soldo alle truppe e probabilmente, in attesa di tempi migliori, essa era legata al bisante in oro di Cipro che per via del nobile metallo fungeva da moneta fiduciaria per questa emissione di necessità. BB.