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Anno 1901 - Portativa San Nicolò di Bari - Maria SS. Del Rosario in Pompei Bronzo dorato - 32,4 mm - 13,33 g - R. Al dritto: * S. NICOLO' DI BARI * - Il Santo di fronte benedice i tre giovanetti resuscitati, coricati in un cesto. Sotto: croce uncinata in ovale tra due gigli. Al rovescio: M . SS . DEL ROSARIO IN POMPEI La Santa Vergine con il Bambino, incoronati, su trono, porge un rosario a Santa Caterina da Siena e San Domenico di Guzman, entrambi inginocchiati in devozione. San Nicola fu uno dei più illustri santi che fiorirono nella Chiesa orientale nel IV secolo. Nacque a Patara di Licia nel 270 dc., dimostrò fin da bambino di essere predestinato a grandi cose. Giovanissimo si innamorò della vita religiosa e si ritirò in un monastero nelle vicinanze di Mira. È venerato come santo dalla Chiesa cattolica, dalla Chiesa ortodossa e da diverse altre confessioni cristiane. È patrono degli scolari. Tra le molte leggende è infatti celebre quella dei tre scolaretti che un feroce macellaio di Mira aveva sgozzato e messo in salamoia, come porcellotti. Il Santo compì la strepitosa resurrezione dei tre fanciulli, convertendo, per giunta, anche il macellaio. Doni preziosi, episodi di carità: fanciulli beneficiati; ecco ciò che spiega l'universale popolarità di San Nicola e perché lo si ritrovi oggi con le sembianze di Babbo Natale: per ricordare, oltre tutte le apparenze superficiali, il dovere delle carità e il comandamento dell'amore, quell'Amore che nel Natale ha la sua espressione più alta. Il Signore lo preavvisò della prossima sua morte ed il Santo, raccomandatosi al suo buon popolo, radunò il clero, e prese a recitare il salmo: In te Domine, speravi, fino al versetto: In manus tuas, commendo spiritum meum, e col sorriso sulle labbra, spirò. Era l'anno 342dc. Il suo corpo si conserva a Bari, nella Basilica che porta il suo nome.
FDC