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Nomisma Spa
E-Auction 13  18 Dec 2019
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Lot 905

Starting price: 700 EUR
Lot unsold
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Anno 1830 - Per l'assunzione al trono del re Ferdinando II di Borbone Bronzo dorato - 63,3 mm - 141,89 gr. - R2 - Opus: Vincenzo Catenacci e M. Laudicina - D'Auria n. 164 - Ricciardi n. 158. Coniata a Napoli. Al dritto: FERDINANDVS II. REGNI VTRIVSQVE SICILIAE ET HIERVS REX Testa a destra del Re. Sotto, DE ROSA M. P. "Monetae Praefectus". In basso, nel giro, F. REGA DIR.V.CATENACCI F. Al rovescio: PIETATE AC IVSTITIA COMITE INIVIT IMPERIVM (Iniziò l'impero insieme alla religione e alla giustizia). Il Re stante, all'eroica, con spada nella destra affiancata dalla Religione e dalla Giustizia. All'esergo, ANN. CI I CCCXXX. In basso, F. REGA INV. ET DIR. M. LAUDICINA SCULP. DE ROSA M.P. "Monetae Praefectus". Ferdinando di Borbone nacque a Palermo il 12 gennaio 1810, al compimento dei 16 anni, Ferdinando era stato chiamato a far parte del Consiglio di Stato. Dal settembre 1829 al luglio 1830 fu vicario del Regno per l'assenza del padre Francesco I, partito per accompagnare in Spagna la figlia Maria Cristina, destinata in moglie a Ferdinando VII. Durante il vicariato, Ferdinando, ebbe modo di conoscere da vicino i problemi del Regno. Il re Francesco I, tornò sofferente dal viaggio, alla sua morte, avvenuta l'8 novembre 1830, il figlio assunse i pieni poteri reali come Ferdinando II, in presenza dei diplomatici esteri che erano venuti a dare omaggio al sovrano defunto. Ferdinando II era molto affezionato al padre, ne aveva seguito le direttive nei mesi di vicariato, tuttavia non aveva nascosto la sua avversione per l'ambiente corrotto che circondava il trono e che Francesco I, aveva tollerato. Descrizione dell'Incisore: Vincenzo Catenacci, nacque nel 1786 a Napoli. Iniziò la carriera di incisore sotto la guida di Filippo Rega, che ne riconobbe da subito il talento. Già dal 1808, o forse prima, durante il periodo napoleonico il Catenacci eseguiva lavori in zecca senza firmarli, ma fu dal 1824 che iniziò ad apporre la sua firma sulle sue opere. Nel 1829 fu promosso primo incisore dei dritti nel Gabinetto di incisione della zecca di Napoli. Nel 1833, morto il Rega, il Catenacci lo sostituì diventando Direttore del Gabinetto di Incisione della zecca. Fu incisore di numerosissime medaglie, anche religiose, commissionate ufficialmente dai Borbone. Al contrario del suo predecessore Filippo Rega, il Catenacci continuò l'attività di incisore anche durante il ruolo di Direttore di Gabinetto. Morì il 26 marzo del 1855. Michele Laudicina nacque a Trapani nel 1804, seguendo le impronte dello zio, famoso artista per i suoi camei, che portava lo stesso suo nome, Michele si specializzò ben presto nell'arte di incidere il metallo. Studiò a Palermo e a Napoli dove conobbe Filippo Rega, il quale, avendo conferma delle grandi capacità incisorie di Michele, lo chiamò a lavorare nella zecca di Napoli, dapprima sotto i suoi ordini per poi affiancarlo a Vincenzo Catenacci. Michele fu l'artista prediletto di Ferdinando II di Borbone, per le bellissime medaglie che realizzò per lui e per Maria Cristina. Michele morì a Napoli nel 1839 alla giovane età di 35 anni. Colpi al bordo, doratura non omogena
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