NumisBids
  
Nomisma Spa
E-Auction 13  18 Dec 2019
View prices realized

Lot 926

Starting price: 50 EUR
Price realized: 60 EUR
Find similar lots
Share this lot: Share by Email
Anno 1840 - Per S. Alfonso de' Liguori fondatore della Congregazione del Redentore in Napoli Bronzo argentato - 41 mm - 25,55 gr. - R2 - Opus: Andrea Cariello - Fusco n. 3693. Coniata a Napoli. Al dritto: S. ALPHONSUS DE LIGORIO CONG. SS. REDEMPT. FUND. Il Santo di fronte benedice reggendo un libro. In basso: A. CARIELLO FEC. Al rovescio: IN CAELIC. NUMER RELATUS PATROCINIUM NEAP. URB. SUSCEPIT AN MDCCCXXXX. Alfonso de' Liguori nasce a Napoli il 27 settembre 1696 da genitori appartenenti alla nobiltà cittadina. Studia filosofia e diritto. Dopo alcuni anni di avvocatura, decide di dedicarsi interamente al Signore. Ordinato prete nel 1726, Alfonso Maria dedica quasi tutto il suo tempo e e il suo ministero agli abitanti dei quartieri più poveri della Napoli settecentesca. Mentre si prepara per un futuro impegno missionario in Oriente, prosegue l'attività di predicatore e confessore e, due o tre volte all'anno, prende parte alle missioni nei paesi all'interno del regno. Nel maggio del 1730, lascia Napoli e con alcuni compagni, sotto la guida del vescovo di Castellammare di Stabia, fonda la Congregazione del SS. Salvatore. Intorno al 1760 viene nominato vescovo di Sant'Agata, e governa la sua diocesi con dedizione, fino alla morte, avvenuta il 1 agosto del 1787. Descrizione dell'Incisore: Andrea Cariello nacque a Padula il 1º dicembre 1807 e morì a Napoli nel 1870. Fu uno scultore e incisore italiano. Figlio di un modesto artigiano, dimostrò da subito spiccate tendenze artistiche. A quindici anni era allievo di uno scultore in legno a Napoli; passò poi alla scuola di glittica sotto la guida di Filippo Rega all'Istituto di Belle Arti e si distinse come incisore di pietre dure e medaglista. Il re delle Due Sicilie Ferdinando II di Borbone lo assunse come incisore alla Zecca Reale di Napoli dal 1831. In questo periodo coniò molte medaglie, tutte caratterizzate dalla classica compostezza dei ritratti. In materia di scultura si cimentò nei busti marmorei di Ferdinando II e nel ritratto della Regina Madre. Lavorò inoltre agli stucchi che decorano le volte del palazzo reale di Napoli, particolarmente nella sala del trono. Nel 1843 passò a decorare la Reggia di Caserta insieme con altri artisti. Divenuto molto noto anche fuori del Regno delle Due Sicilie, venne invitato dal Primo Ministro C. Moore a Londra per assumere l'incarico di direttore della Zecca britannica, Andrea Cariello rifiutò perché voleva rimanere a Napoli. Il capolavoro del Cariello consiste in una incisione su un topazio del peso di 1,591 kg raffigurante "Il Redentore che spezza il pane eucaristico", la cui foto compare nella rivista "La Tribuna Illustrata" del 31 agosto 1902. Di tale inestimabile pietra preziosa, definita da una commissione francese di esperti "il più grande gioiello artistico del mondo", dopo il 1914, anno in cui verosimilmente fu messa in vendita, non si ebbero più notizie. La straordinaria opera è esposta dal 6 maggio 2011 nel Museo diocesano di Taranto, al quale era stata donata dagli eredi dell'artista. Alla caduta del regime borbonico, che non a torto l'aveva sempre sospettato di sentimenti liberali e perciò ostacolato, il Cariello venne nominato da Giuseppe Garibaldi direttore del Gabinetto di incisione della Zecca e professore di incisione nell'Istituto Tecnico del Regno. Macchie
SPL
Question about this auction? Contact Nomisma Spa