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Nomisma Spa
E-Auction 13  18 Dec 2019
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Lot 932

Starting price: 300 EUR
Price realized: 320 EUR
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Anno 1845 - Per San Giuseppe della Croce, Patrono di Napoli Bronzo dorato - 43,2 mm - 34,90 gr. - R3 - Opus: Vincenzo Catenacci - Fusco n. 3694. Coniata a Napoli. Al dritto: S. IOSEPH A CRUCE PROMOT. EXCALCEATOR. NEAP. Il Santo con il bambino in braccio. In basso: V. CATENACCI F. Al rovescio: INTER PATRONOS NEAPOLITANAE URBIS UNANIMIT RECENSITUS A.D. MDCCCXLV. Carlo Gaetano Calosirto nacque a Ischia nel 1654. A 15 anni entrò come Giovan Giuseppe della Croce tra i Francescani scalzi della riforma di san Pietro d'Alcantara, detti anche alcantarini, nel convento napoletano di Santa Lucia al Monte, dove condusse vita ascetica. Insieme a 11 frati fu mandato, poi, nel santuario di Santa Maria Occorrevole di Piedimonte d'Alife, dove fece costruire un convento. Poi fu contemporaneamente a Napoli come maestro dei novizi e a Piedimonte come padre guardiano. Quando agli inizi del Settecento ramo spagnolo e italiano dell'ordine si divisero (fino al 1722), lui guidò il secondo come ministro generale. Morì nel 1734. Fu canonizzato nel 1839 con Alfonso Maria de'Liguori e Francesco de Geronimo, dei quali era stato consigliere. Le sue spoglie riposano nel convento di Santa Lucia al Monte. Medaglia estremamente rara in argento e rarissima in bronzo. Si nota la scena commovente del dritto dove il Santo è nell'atto di abbracciare il bambino. La bravura e la maestria dell'incisore furono proprio nel trasmettere attraverso un opera concentrata in pochi millimetri di diametro, i sentimenti della scena sacra. L'abito del Santo è tipico dei frati, l'altezza e lo spessore dei rilievi del dritto sono notevoli. Il Catenacci per la realizzazione si ispirò al grande busto d'argento conservato nel Duomo di Napoli. Descrizione dell'Incisore: Vincenzo Catenacci, nacque nel 1786 a Napoli. Iniziò la carriera di incisore sotto la guida di Filippo Rega, che ne riconobbe da subito il talento. Già dal 1808, o forse prima, durante il periodo napoleonico il Catenacci eseguiva lavori in zecca senza firmarli, ma fu dal 1824 che iniziò ad apporre la sua firma sulle sue opere. Nel 1829 fu promosso primo incisore dei dritti nel Gabinetto di incisione della zecca di Napoli. Nel 1833, morto il Rega, il Catenacci lo sostituì diventando Direttore del Gabinetto di Incisione della zecca. Fu incisore di numerosissime medaglie, anche religiose, commissionate ufficialmente dai Borbone. Al contrario del suo predecessore Filippo Rega, il Catenacci continuò l'attività di incisore anche durante il ruolo di Direttore di Gabinetto. Morì il 26 marzo del 1855.
FDC
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