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Nomisma Spa
E-Auction 13  18 Dec 2019
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Lot 950

Starting price: 150 EUR
Lot unsold
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Anno 1855 - Festa a Napoli per il dogma dell'Immacolata Bronzo - 36,5 mm - 28,77 gr. - C (R) - Opus: Luigi Arnaud - D'Auria n. 248 - Ricciardi n. 212 - Bart. IX n. 26. Coniata a Napoli (tiratura n. 600 pezzi). Al dritto: PONTIFICATVS PII IX. ANNO VIII. Busto a sinistra del Papa. Sotto il busto: L. ARNAUD F. Al rovescio: Due steli di gigli fioriti e corona di dodici stelle in sole radiante VIRGO IMMACOLATA. Nella metà inferiore del campo: DOGMATE DEIPARAE SINE LABE CONCEPTAE PER DECRETUM PII IX. P.M. VI.ID.DEC.MDCCCLV. DEFINITO FERDINANDUS II. UTR. SIC. REX POPULUSQUE NEAPOLITANUS DEI GENITRICI ADDICTISSIMI FESTUM III. KALIAN. AN. MDCCCLV. POMPA QUANTA MAXIMA CELEBRAVERUNT. La medaglia fu ordinata direttamente da re Ferdinando II all'incisore Luigi Arnaud, in ricordo delle feste per il Dogma dell'Immacolata. (Articolo sul Bollettino del Circolo Numismatico Napoletano gennaio-dicembre 1938 pagg. 52 e 53.) Il dogma fu promulgato nella Cappella Sistina da Pio IX l'8 dicembre 1854. Il Pontefice, durante il suo esilio in Gaeta, dovuto alla Rivoluzione mazziniana che aveva portato alla costituzione della Seconda Repubblica Romana, per sua natura massonica e anticristiana, aveva fatto voto in una cappella dedicata all'Immacolata che, qualora avesse ricevuto la grazia del ritorno a Roma e del ripristino dell'ordine cristiano nell'Europa allora sconvolta dalla Rivoluzione, avrebbe appunto impegnato tutto se stesso nell'attuazione della proclamazione del gran dogma mariano. Come Pio IX ebbe poi a dire, sentì tale esigenza come una chiamata interiore, che ricevette mentre era assorto in preghiera dinanzi all'immagine dell'Immacolata. Occorre aggiungere anche che il fatto che si sia atteso tanto tempo prima di promulgare il dogma, è fattore ulteriormente accertativo della validità della decisione di Pio IX, in quanto fu frutto di secolari discussioni teologiche, che, pur basate su iniziali posizioni distanti, portarono però alla scoperta della verità sulla materia del dogma. Inoltre, un altro fattore decisivo, era costituito dal fatto che ormai già da secoli, ovunque nella cattolicità, si venerava Maria anche sotto il titolo di Immacolata, e centinaia erano le cappelle già consacrate al suo immenso privilegio. Proprio in una di queste, come detto, Pio IX ebbe la suggestione di giungere alla grande epocale decisione del dogma. Descrizione dell'Incisore: Luigi o Aloysius Arnaud pittore, incisore, litografo e medaglista, nacque a Napoli nel 1817, per la capacità nell'incisione superò di gran lunga il padre Achille, diventando presto valentissimo incisore dei rovesci, dei dritti, di figure, ornati e caratteri, al contrario dei cultori di quest'arte che solitamente si specializzavano in un solo ramo. Professore presso la Scuola Tecnica di Napoli, eseguì medaglie per diversi eventi ufficiali. Il suo primo lavoro, ancora giovanissimo, fu il rovescio della medaglia per la serie Uomini Illustri "Giovanni Meli" nel 1834. Esordì ufficialmente nel 1837 con il rovescio della medaglia per le nozze di Ferdinando II di Borbone con Maria Teresa d'Austria. Nel 1847 si trasferì a Roma per perfezionarsi sull'incisione di pietre dure, per poi tornare a Napoli riprendendo il posto di incisore nella Regia zecca. Durante la sua feconda carriera di medaglista, troviamo anche medaglioni e lavori in Galvanoplastica, tecnica innovativa che venne introdotta a Napoli dal 1852, ed ebbe la sua applicazione proprio grazie a lui. Si legge che Luigi Arnaud fu l'artefice del dritto della piastra 120 grana del 1855. Morì a Napoli nel 1877. Minimi colpetti al bordo
SPL
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