Arezzo. Guido Tarlato di Pietramala (1313-1326). Grosso. D/ Croce patente. R/ San Donato nimbato, mitrato e barbuto, seduto in cattedra, di fronte, benedice con la destra e regge il pastorale con la sinistra. CNI 14. MIR 16. AG. g. 1.53 mm. 20.00 R. Patina di monetiere Bel BB.
Si ritiene che questo grosso, che si differenzia dalle normali emissioni per uno stile epigrafico ed iconografico estremamente raffinato, sia stato coniato verso la fine del pontificato del Vescovo. La raffigurazione di San Donato seduto è molto probabilmente ispirata a quella impressa nel sigillo della corporazione dei mercanti di Arezzo ( cf. Vanni 1997, pag. 32, figura 1).