Artemide Aste s.r.l.
Auction LIII 2-3 May 2020
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Castiglione delle Stiviere. Ferrante Gonzaga (1580-1586). Sesino. D/ Testa nuda a sinistra. R/ Croce bifida. CNI 5. Rav.Mor. II, p. 180, 1. MIR 132. MI. g. 0.55 mm. 15.00 RRR. Moneta della più grande rarità. Manca nella raccolta Reale, il CNI cita tre esemplari, due in collezione Papadopoli ed uno Agostini. Ci risultano cinque esemplari passati in asta negli ultimi 100 anni: Arciduca Sigismondo 1933, Ratto 1952 e 1953, Artemide XXXIV, 2011, lotto 727 e VL Nummus 7, 2017, lotto 1194. BB+.
Ferrante, principe guerriero al soldo di Filippo II e di don Giovanni d'Austria battè pochissime monete in occasione della concessione del marchesato da parte dell'imperatore Massimiliano II il 30 Maggio 1567. La croce del rovescio, patente e biforcata è al tipo di Malta o di S. Stefano. Il motto "in te, o Signore ", ho riposto "la speranza " è preso dal salmo 30,1 che inneggia alla provvidenza di Dio verso i giusti.
Ferrante, principe guerriero al soldo di Filippo II e di don Giovanni d'Austria battè pochissime monete in occasione della concessione del marchesato da parte dell'imperatore Massimiliano II il 30 Maggio 1567. La croce del rovescio, patente e biforcata è al tipo di Malta o di S. Stefano. Il motto "in te, o Signore ", ho riposto "la speranza " è preso dal salmo 30,1 che inneggia alla provvidenza di Dio verso i giusti.