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Anno 1767 - Per la morte di Maria Giuseppa arciduchessa d'Austria fidanzata di Ferdinando IV di Borbone Argento 41,5 mm - 25,93 gr. - R2 Opus: Anton Franz Wideman - D'Auria n. 22 - Ricciardi n. 21. Coniata a Vienna. Al dritto: M . JOSEPHA AVSTR . FERDIN . IV . VTR . SICIL . REGI . DESPONS . 8 SEPT . 1767 Busto a destra dell'arciduchessa con abito regale. In esergo: WIDEMAN. Al rovescio: AD AETERNAS NVPTIAS DVCTA XV . OCT . MDCCLXVII . (condotta alle eterne nozze) L'anima dell'arciduchessa condotta sulle ali dell'Eternità. In basso: P.K. In esergo: NATA XIX . MARTII MDCCLI. Ferdinando di Borbone a soli tredici anni fu fidanzato ufficialmente con l'arciduchessa d'Austria Maria Giuseppa, che veniva considerata, come riferito dall'ambasciatore di Napoli all'Imperatrice Maria Teresa, di graziosa figura, lineamenti piacevoli e vivaci, ottima salute e insolita intelligenza. Maria Giuseppa era di soli tre mesi più giovane di Ferdinando. Quando Ferdinando divenne maggiorenne si fecero i preparativi per il viaggio della futura sposa. Venne ordinato un magnifico corredo con vestiti fatti venire direttamente da Parigi. Alla fine di giugno, Giuseppa lamentava mal di gola ed era soggetta a febbre, si temette anche lei avesse contratto il vaiolo, fu un falso allarme ed i preparitivi proseguirono. Nel Lombardo Veneto furono presi accordi per dare il benvenuto durante il viaggio della futura sposa. Il conte Zinner lasciò Vienna per studiare l'itinerario migliore ed esaminare la condizione delle strade. A Napoli si dettero speciali rappresentazioni al San Carlo e vennero elevate torri di legno per la cuccagna. Da ogni parte d'Italia piovvero poesie nuziali. Il 16 ottobre 34 berline reali, 9 carrozze ad un cavallo, 4 vagoni di bagagli, 14 lettighe ed altri accessori, erano pronti a partire. A Vienna nella cripta dei cappuccini erano sepolti il defunto Imperatore ed altri membri della famiglia imperiale. Nelle solenni occasioni Maria Teresa era solita scendere in quei tristi sotterranei, coi suoi bambini, per piangere e pregare accanto alla tomba del marito. Maria Giuseppa aveva in orrore quelle pie visite e quando sua madre insistette perchè ella lo facesse per l'ultima volta prima di partire da Vienna, pregò che le venisse risparmaiata una simile prova. L'Imperatrice sosteneva che l'unico difetto di questa sua figliola, altrimenti irreprensibile, era una certa tendenza all'ostinatezza, ma essa stessa era ancor più ostinata ed obbligò la singhiozzante principessa a scendere nella cripta, dove era esposta anche la bara della moglie dell'Imperatore Giuseppe morta di vaiolo quattro mesi prima. Poco tempo dopo l'augusta fanciulla manifestò i sintomi della terribile malattia e morì il 15 ottobre, il giorno precedente a quello fissato per la partenza per Napoli. Descrizione dell'Incisore: Anton Franz Widemann nacque in Boemia nel 1724 e morì a Vienna nel 1792. Fu capo incisore della Zecca di Vienna dal 1769 fino al 1778. Graffi e colpi diffusi
BB