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Anno 1771 - Parma e Piacenza - Ferdinando I di Borbone Parma - per il Teatro Bronzo - 71,3 mm - 161,63 gr. - R2 - Opus: Filippo Cropanese - Coniata a Parma (?) Al dritto: FERDINANDVS . HIS . INF . PARM . PLAC . VAST . DVX * Busto a sx con capelli raccolti da nastro. Sul taglio spalla: S & F. Al rovescio: NOVVM . VTRIQVE . COLLATVM . DECVS . Le figure allegoriche della Tragedia e della Commedia ricevono entrambe corona d'alloro da figura alata stante a dx, ai suoi piedi lyra. Sulla linea dell'esergo, a sx: FILIPPO. In esergo: TRAGOED . ET . COMOED CORONA . DECRETA (MD) CCLXXI. Ferdinando I di Borbone-Parma, nacque a Parma il 20 gennaio 1751 fu duca di Parma, Piacenza e Guastalla dal 1765 al 1802. Venne costretto a cedere il suo ducato alla Francia col Trattato di Aranjuez il 20 marzo 1801. Fu un membro del ramo spagnolo dei Borboni. Nipote diretto di re Filippo V di Spagna, figlio di Filippo I di Borbone il fratello di Carlo III di Borbone. Guid'Antonio Zanetti, Nuova raccolta delle monete e zecche d'Italia, tomo V, Bologna, 1789. I duchi di Parma , Filippo e suo figlio Ferdinando, erano musicisti oltre che musicofili. "È notissimo il programma offerto da questo Real Principe alle Muse italiane l'anno 1771 invitandole a donar alla nostra Poesia modelli perfetti di Tragedie e di Commedie. Deputò egli un Congresso di uomini dottissimi a giudicar quelle che fossero mandate in concorso, volendo che la più perfetta Tragedia, o Commedia fosse premiata con Medaglia d'oro del peso di cento zecchini, e quella che più le andava vicino, con altra Medaglia consimile del peso di cinquanta". Descrizione dell'Incisore: Filippo Cropanese, non si conoscono le date certe di nascita e di morte né i nomi dei genitori di questo medaglista attivo a Roma tra il 1756 e il 1774. Lavorò per alcuni anni per papa Clemente XIV Ganganelli: sono firmate anche le medaglie del 1771 (III del pontificato) per la costruzione del nuovo braccio dei Musei vaticani (Museo Pio Clementino); del 1772 (IV del pontificato) per il battesimo dell'infante di Spagna Carlo Clemente, figlio di Carlo III; del 1773 (V del pontificato) per l'incremento delle belle arti con la rappresentazione sul rovescio delle figure allegoriche della Pittura, Scultura ed Architettura sotto un loggiato; del 1774 (VI del pontificato) per la soppressione dell'Ordine dei gesuiti. Eseguì inoltre una medaglia religiosa tradizionale senza data con la rappresentazione dell'Ascesa al Calvario. Eseguì la medaglia (1771) per il concorso che il duca Ferdinando di Parma istituì per la migliore tragedia e la migliore commedia e una medaglia per Maria Teresa. Monete di Clemente XIV recano la sigla "F. C."; F. Noack annota che Ferdinando Hamerani, succeduto al padre Otto come incisore della Zecca di Roma dal 1761 al 1789, non vi lavorava personalmente, ma si serviva del Cropanese. Dall'Archivio di Stato di Roma, Camerale II, Zecca, b. 3, fasc. 3. risulta che il Cropanese morì nel 1775. Graffietti, colpetti al bordo
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