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Nomisma Spa
E-Auction 16  3-4 Jun 2020
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Lot 467

Starting price: 200 EUR
Price realized: 260 EUR
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Anno 1834 - Gli uomini illustri del Regno delle Due Sicilie - Trottola de Ruggiero Bronzo - 40,6 mm - 44,71 gr. - C (NC) - Opus: Vincenzo Catenacci e Achille Arnaud - D'Auria n. 184. Coniata a Napoli. Al dritto: TROTTOLA MEDENDI ARTE PERITA Busto della dottoressa volto a sinistra. Sotto: V. CATANACCI F. Al rovescio: SALERNI NATA FLORVIT ANN. XI Vaso aromatario, dietro fascio di papaveri a sinistra e clava e serpente a destra. Sotto: A. ARNAUD F. L. TAGLIONI CON. NEAP. Trotula de Ruggiero nacque a Salerno tra il 1018 e 1022 e morì a Salerno nel 1097. Fu un medico italiano che esercitò nell'ambito della scuola medica salernitana. A lei è attribuito il trattato "De mulierum passionibus ante in et post partum" (La sofferenza delle donne prima e dopo il parto), denominato anche "Troctula major", con il quale vennero tracciate le linee guida della futura ostetricia e ginecologia. Il trattato segna la nascita dell'ostetricia e della ginecologia come scienze mediche. Trotula discendeva da una nobile famiglia normanna dei De Ruggiero, famosa al suo tempo per aver donato a Roberto il Guiscardo, duca di Puglia, Calabria e Sicilia, parte dei propri averi per la costruzione del Duomo di Salerno edificato tra il 1080 e il 1085. La sua figura fu celebre nel Medioevo in tutta Europa, in particolar modo per gli studi legati alla sfera femminile. Descrizione dell'Incisore: Vincenzo Catenacci, nacque nel 1786 a Napoli. Iniziò la carriera di incisore sotto la guida di Filippo Rega, che ne riconobbe da subito il talento. Già dal 1808, o forse prima, durante il periodo napoleonico il Catenacci eseguiva lavori in zecca senza firmarli, ma fu dal 1824 che iniziò ad apporre la sua firma sulle sue opere. Nel 1829 fu promosso primo incisore dei dritti nel Gabinetto di incisione della zecca di Napoli. Nel 1833, morto il Rega, il Catenacci lo sostituì diventando Direttore del Gabinetto di Incisione della zecca. Fu incisore di numerosissime medaglie, anche religiose, commissionate ufficialmente dai Borbone. Al contrario del suo predecessore Filippo Rega, il Catenacci continuò l'attività di incisore anche durante il ruolo di Direttore di Gabinetto. Morì il 26 marzo del 1855. Achille Arnaud, figlio di Michele, con il quale già realizzava lavori in zecca, operò come incisore dal 1825 al 1834. Venne ammesso alla zecca di Napoli come primo incisore dei rovesci, collaborando con Vincenzo Catenacci e Francesco D'Andrea nell'incisione di molte medaglie e alcune monete borboniche. Ad esso viene attribuito il conio del rovescio della prima Piastra del 1831 di Ferdinando II di Borbone. La sua prima firma la si riscontra sulla medaglia per l'assunzione al trono di Francesco I di Borbone, coniata nel 1825. Achille Arnaud morì nel luglio del 1839, l'ultima sua firma la si riscontra sul rovescio delle medaglie degli Uomini Illustri realizzate nel 1834.
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