Numismatica Ranieri S.r.l.
Auction 15 21 Nov 2020
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VENEZIA. Antonio Priuli Doge XCIV, 1618-1623.
Medaglia coniata a Dordrecht per l'alleanza con le province unite olandesi (1620) opus W. Van Bylaer. Ag gr. 28,48 mm 48,4 Dr. Leone Alato di San Marco regge stemma Priuli tra le zampe; sullo sfondo, terra e mare. Rv. FOEDVS INITVM. Leone delle Pronvince Olandesi rampante verso s., regge sciabola e frecce; sotto, A CIC IC CXX. Voltolina I, 885.
Molto Rara. Bella patina di monetiere. q. FDC
"Alleanza Ratificata". La legenda del rv. celebra l'alleanza tra la Repubblica di San Marco e le Province Olandesi Unite. Venezia, bisognosa di alleanze per sostenere un eventuale attacco ottomano nei propri possedimenti levantini, vide nella mirabile flotta olandese, sempre più presente nel mar Mediterraneo una valida garanzia per la tutela dei propri interessi commerciali e territoriali. L'allenza militare difensiva, sancita in maniera sollenne, si tramutò in uno stabile rapporto dimplomatico, con invio di ambasciatori nelle rispettive corti, mentre a Costantinopoli si intensificò la collaborazione tra l'ambasciatore Haga e i baili veneziani. L'unione prevedeva che in caso di guerra aperta e di attacco subito da una delle due Repubbliche l'altra si impegnava a versare un considerevole tributo per l'intero periodo di belliggeranza.
Medaglia coniata a Dordrecht per l'alleanza con le province unite olandesi (1620) opus W. Van Bylaer. Ag gr. 28,48 mm 48,4 Dr. Leone Alato di San Marco regge stemma Priuli tra le zampe; sullo sfondo, terra e mare. Rv. FOEDVS INITVM. Leone delle Pronvince Olandesi rampante verso s., regge sciabola e frecce; sotto, A CIC IC CXX. Voltolina I, 885.
Molto Rara. Bella patina di monetiere. q. FDC
"Alleanza Ratificata". La legenda del rv. celebra l'alleanza tra la Repubblica di San Marco e le Province Olandesi Unite. Venezia, bisognosa di alleanze per sostenere un eventuale attacco ottomano nei propri possedimenti levantini, vide nella mirabile flotta olandese, sempre più presente nel mar Mediterraneo una valida garanzia per la tutela dei propri interessi commerciali e territoriali. L'allenza militare difensiva, sancita in maniera sollenne, si tramutò in uno stabile rapporto dimplomatico, con invio di ambasciatori nelle rispettive corti, mentre a Costantinopoli si intensificò la collaborazione tra l'ambasciatore Haga e i baili veneziani. L'unione prevedeva che in caso di guerra aperta e di attacco subito da una delle due Repubbliche l'altra si impegnava a versare un considerevole tributo per l'intero periodo di belliggeranza.