Artemide Aste s.r.l.
Auction LIV 7-8 Nov 2020
View prices realized
► Sale information
Find similar lots
Piacenza. Ranuccio II Farnese (1646-1694). Saggio su frammento di Quarantano (1673). Frammento con legenda e i volti della Vergine e del bambino. / Due punzoni, vaso e SIC entro crescente su frammento, di cui è visibile una parte dilegenda e l'angolo inferiore destro dello stemma. Per il tipo: CNI 1. Fusconi 117 (e pp. 425-437 per approfondimenti). MIR 1175. AG. 1.45 g. RRR. 20 x 12 mm. SPL.
Frammento di Quarantano con punzonatura. Di grande importanza storica e monetaria. I due punzoni rimandano alla figura di Gasparo Taliani, argentiere mantovano, che nel 1661 diviene garante al titolo dell'argento. Taliani, invece di segnare il manufatto con l'antico bollo raffigurante il Sacro Vaso, impone il simbolo del suo punzone che rappresenta il crescente lunare con nel mezzo le lettere SIC suscitando in tal modo l'ira dei colleghi. La questione sarà risolta concedendo all'argentiere di mettere accanto all'antico bollo di garanzia il proprio con il crescente lunare come ulteriore garanzia della bontà della lega. Sappiamo che nell'officina Taliani fu attivo anche il figlio di Gasparo, quel Francesco, saggiatore della zecca di Mantova, che nel 1673 fu chiamato presso la zecca di Piacenza. Vi è notizia di un saggio, effettuato da quest'ultimo, su di un Quarantano piacentino in data 13 dicembre 1673 (Crocicchio-Fusconi, p. 432). Con ogni probabilità trattasi dell'esemplare proposto in vendita.
Frammento di Quarantano con punzonatura. Di grande importanza storica e monetaria. I due punzoni rimandano alla figura di Gasparo Taliani, argentiere mantovano, che nel 1661 diviene garante al titolo dell'argento. Taliani, invece di segnare il manufatto con l'antico bollo raffigurante il Sacro Vaso, impone il simbolo del suo punzone che rappresenta il crescente lunare con nel mezzo le lettere SIC suscitando in tal modo l'ira dei colleghi. La questione sarà risolta concedendo all'argentiere di mettere accanto all'antico bollo di garanzia il proprio con il crescente lunare come ulteriore garanzia della bontà della lega. Sappiamo che nell'officina Taliani fu attivo anche il figlio di Gasparo, quel Francesco, saggiatore della zecca di Mantova, che nel 1673 fu chiamato presso la zecca di Piacenza. Vi è notizia di un saggio, effettuato da quest'ultimo, su di un Quarantano piacentino in data 13 dicembre 1673 (Crocicchio-Fusconi, p. 432). Con ogni probabilità trattasi dell'esemplare proposto in vendita.