Artemide Aste s.r.l.
Auction LIV 7-8 Nov 2020
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Venezia. Roberto d'Angiò principe d'Acaia (1346-1364). Imitazione del Ducato veneziano. Zecca incerta dell'Oriente latino. San Marco nimbato, stante a sinistra, porge il vessillo al Doge genuflesso; lungo l'asta, DVX. / Il Redentore stante di fronte entro aureola ellittica cosparsa di stelle. Schl. pl. XXI, 21. Cfr. Gamberini III, 344. AU. 3.52 g. 23.00 mm. Conservazione eccezionale. SPL+.
Questo ducato presenta le stesse caratteristiche (legende alterate e simboli) di quello illustrato da Schlumberger al numero 21 della tavola XXI. Interessanti le note dello studioso a proposito della moneta (acquistata dal medesimo insieme ad altre tre, del tutto assimilabili tra loro, ad Istambul e Smirne). S. ammette che né lui stesso né Lambros sono riusciti ad identificare la zecca di provenienza di questa tipologia di ducati ('un jour ou l'autre le mystère de leur origine se découvrira'). Descrive le monete come esemplari in oro fino dallo stile molto raffinato. Identifica come fondamentale per l'attribuzione all'autorità emittente il tratto di legenda con il nome di Andrea Dandolo alterato. Infine indica come presente in tutti e quattro gli esemplari, una rosetta di quattro punti tra il nimbo di San Marco e l'asta della bandiera.
Questo ducato presenta le stesse caratteristiche (legende alterate e simboli) di quello illustrato da Schlumberger al numero 21 della tavola XXI. Interessanti le note dello studioso a proposito della moneta (acquistata dal medesimo insieme ad altre tre, del tutto assimilabili tra loro, ad Istambul e Smirne). S. ammette che né lui stesso né Lambros sono riusciti ad identificare la zecca di provenienza di questa tipologia di ducati ('un jour ou l'autre le mystère de leur origine se découvrira'). Descrive le monete come esemplari in oro fino dallo stile molto raffinato. Identifica come fondamentale per l'attribuzione all'autorità emittente il tratto di legenda con il nome di Andrea Dandolo alterato. Infine indica come presente in tutti e quattro gli esemplari, una rosetta di quattro punti tra il nimbo di San Marco e l'asta della bandiera.