Artemide Aste s.r.l.
Auction LIV 7-8 Nov 2020
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Clemente XI (1700-1721), Giovanni Francesco Albani. Medaglia annuale, A. XX. CLEMENS XI PONT M AN XX. Busto a destra con triregno e piviale; nel taglio, E. HAMERANVS S. / BONARVM ARTIVM CVLTVI ET INCREMENTO. Prospetto dell'Istituto delle Scienze in Bologna; in esergo, INSTIT SCIENT/ BONON. Bart. E. 720; Mis. 120. AE. 38.00 mm. Opus: E. Hamerani. R. SPL.
Questo magnifico edificio, la cui facciata ha la nobiltà serena dei palazzi rinascimentali emiliani, fu costruito verso la metà del '500 dal card. Giovanni Poggi che apparteneva ad una delle più antiche e nobili famiglie bolognesi, su progetto di Pellegrino Tibaldi, architetto ed artista di chiara fama. Pochissimo si sa della vita che si svolse nel palazzo fino al 1711. Dopo diversi passaggi di proprietà pervenne al Senato Bolognese, che ne fece acquisto al fine di dare degna sistemazione alle importantissime raccolte scientifiche che il marchese Luigi Marsili donava alla città di Bologna. Nacque così un centro di studi denominato Istituto delle Arti e delle Scienze. Risale al 1726 l'ultimazione dei lavori dell'osservatorio astronomico (la Specola), su progetto di G.A. Torri e di C.F. Dotti, che già appare nel prospetto dell'edificio raffigurato su questa medaglia.
Questo magnifico edificio, la cui facciata ha la nobiltà serena dei palazzi rinascimentali emiliani, fu costruito verso la metà del '500 dal card. Giovanni Poggi che apparteneva ad una delle più antiche e nobili famiglie bolognesi, su progetto di Pellegrino Tibaldi, architetto ed artista di chiara fama. Pochissimo si sa della vita che si svolse nel palazzo fino al 1711. Dopo diversi passaggi di proprietà pervenne al Senato Bolognese, che ne fece acquisto al fine di dare degna sistemazione alle importantissime raccolte scientifiche che il marchese Luigi Marsili donava alla città di Bologna. Nacque così un centro di studi denominato Istituto delle Arti e delle Scienze. Risale al 1726 l'ultimazione dei lavori dell'osservatorio astronomico (la Specola), su progetto di G.A. Torri e di C.F. Dotti, che già appare nel prospetto dell'edificio raffigurato su questa medaglia.