Venezia. Giovanni Dandolo, 1280-1289
Ducato, AV 3,52 g. IO DANDVL – •S•M VENETI S. Marco nimbato, stante a s., porge il vessillo al doge genuflesso; lungo l'asta, D V X. Rv. •SIT•T•XPE•DAT'•Q•TV – REGIS ISTE DVCAT' Il Redentore stante di fronte entro aureola ellittica cosparsa di stelle. Paolucci 1. Friedberg 1215.
Rarissimo. Spl / q.Fdc
Ex asta NAC 68, 2012, 461.
Con delibera del Maggior Consiglio del 31 ottobre 1284 venne ordinata l'introduzione del ducato d'oro veneziano, al valore di diciotto grossi d'argento. Il tipo ed i soggetti scelti rimarranno inalterati fino alla fine della Repubblica e, sotto il profilo metrologico, anche la purezza di oro fino a ventiquattro carati non verrà mai alterata. Questa nuova moneta aurea diverrà il perno della monetazione veneziana nonché, per diversi secoli, principale valuta per gli scambi commerciali nell'area mediterranea.
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