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FIRENZE Leopoldo II (1824-1859) Fiorino 1842 - MIR manca; Gig. 35 (indicata R/5) AG (g 6,83) RRRRR Conservazione eccezionale. La più grande rarità nella monetazione dell'ultimo granduca di Toscana è il fiorino 1842 con accoppiamento di conii errato, descritto da Pucci al n. 7 (R5) e dal Gigante al n. 35 (R5). Indubbiamente una moneta di prova, questo fiorino mostra al dritto il nuovo e aggiornato ritratto di S.M. che lo ritrae invecchiato e con una folta barba, mentre il rovescio è identico ai fiorini in Ag coniati sino ad allora. Nel 1842 si procedette alla creazione del nuovo ritratto del granduca e la prima moneta che entrò in circolazione col volto più maturo e barbuto di Leopoldo II fu il paolo (Gig. 49) che riporta nella legenda il nome "Leop. II" abbreviato; subito dopo si emise anche un fiorino (Gig. 36) anch'esso estremamente raro, che riporta nella legenda attorno al volto maturo la parola "Leopoldo II". Avendo il conio del paolo un diametro di 23,5 mm e quello del fiorino 24 mm, è facile ipotizzare un errato accoppiamento col conio del rovescio che ha creato per i posteri una rarità assoluta, mancante in quasi tutte le collezioni specializzate. Visto che per l'anno 1842 si ha l'ultima emissione del fiorino con la testa giovanile (Gig. 34) (R) e considerando i pochissimi pezzi conosciuti e apparsi nell'ultimo secolo sul mercato (l'ultimo oltre 25 anni fa in un'asta tedesca), è indubbio affermare che questo pezzo, conosciuto ad oggi in soli 3 esemplari, uno ex Collezione Reale; un secondo in una raccolta toscana e questo da noi offerto, sia il più alto premio per qualsiasi specialista di monete granducali lorenesi e che probabilmente dovremo attendere un altro quarto di secolo per poter provare ad entrarne in possesso!
FDC