Numismatica Ranieri S.r.l.
Auction 17 28-29 Oct 2022
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VENEZIA. Leonardo Loredan Doge LXXV, 1501-1521
Medaglia 1521 opus Vettore Cambello detto Camelio. Æ gr. 16,89 mm 27,5 Dr. LEONΛRDVS LAVR - ED ΛN DVX VENETIAR. Busto a s., indossa corno dogale. Rv. OPTIMI / PRINCIPIS / MEMORIA. Iscrizione disposta su tre righe. Volt. 193.
Molto Rara. Coniazione originale. BB
Leonardo Loredan nacque il 16 novembre 1436 da Girolamo, membro di una delle più illustri famiglie delle casate "nuove". Uno fra i più belli e grandiosi palazzi sul Canal Grande è testimone dei fasti della famiglia. Dopo aver raggiunto la carica di Procuratore, nel 1501 fu eletto Doge. Il suo fù un dogado fra i più importanti della storia della Repubblica. Per fronteggiare le conseguenze negative dell'impresa di Vasco de Gama, venezia cercò di stringere accordi con il Sultano d'Egitto e, per suo tramite, con i Turchi, togliendo in parte ai portoghesi il commercio delle spezie.
Memorabili rimasero la fortunata difesa di Padova alla quale si recarono in massa popolo e patrizi veneti con alla testa due figli del Doge.
Venezia subì anche delle sconfitte, al punto che le truppe dell'Imperatore Massimiliano arrivarono ad affacciarsi sulla laguna; poi venne la vittoria di Francesco I a Marignano che per Venezia significò la riconquista di gran parte dei territori di terraferma.
Medaglia 1521 opus Vettore Cambello detto Camelio. Æ gr. 16,89 mm 27,5 Dr. LEONΛRDVS LAVR - ED ΛN DVX VENETIAR. Busto a s., indossa corno dogale. Rv. OPTIMI / PRINCIPIS / MEMORIA. Iscrizione disposta su tre righe. Volt. 193.
Molto Rara. Coniazione originale. BB
Leonardo Loredan nacque il 16 novembre 1436 da Girolamo, membro di una delle più illustri famiglie delle casate "nuove". Uno fra i più belli e grandiosi palazzi sul Canal Grande è testimone dei fasti della famiglia. Dopo aver raggiunto la carica di Procuratore, nel 1501 fu eletto Doge. Il suo fù un dogado fra i più importanti della storia della Repubblica. Per fronteggiare le conseguenze negative dell'impresa di Vasco de Gama, venezia cercò di stringere accordi con il Sultano d'Egitto e, per suo tramite, con i Turchi, togliendo in parte ai portoghesi il commercio delle spezie.
Memorabili rimasero la fortunata difesa di Padova alla quale si recarono in massa popolo e patrizi veneti con alla testa due figli del Doge.
Venezia subì anche delle sconfitte, al punto che le truppe dell'Imperatore Massimiliano arrivarono ad affacciarsi sulla laguna; poi venne la vittoria di Francesco I a Marignano che per Venezia significò la riconquista di gran parte dei territori di terraferma.