Venezia. Ludovico Manin, 1789-1797
Osella anno V/1793, AR 9,70 g. NEC NUPER DEFEC La Beata Vergine, con aureola di sette stelle, stante di fronte su una nube che sovrasta la superficie del mare; sullo sfondo, a s., prua di una nave ed edificio, a d., una chiesa. All'esergo, Z A B (Zuan Andrea Bonlini, massaro). Rv. LUDOVICI / MANIN / PRINCIPIS / MUNUS AN V / 1793 entro una corona d'alloro. Paolucci II 276.
Fondi speculari, Fdc
Allude alla peste scoppiata a bordo di due navi, la prima greca e la seconda spagnola, entrate in porto rispettivamente nel 1793 e nel 1799 ed opportunamente allontanate presso l'isola di Poveglia per la quarantena, dove parte dei marinai persero la vita e vennero cosi sepolti sull'isola. Ad oggi non esistono dati sul numero certo di morti che giaciono a Poveglia, ma la sua fama di "Isola maledetta" ha generato diverse leggende, una delle quali afferma che la metà del terreno di Poveglia conterrebbe scheletri umani.