Watch List notes:

VENEZIA Lodovico Manin (1789-1797) Multiplo da 20 Zecchini di massimo modulo – Pa. 5 (indicato R/6, ma senza indicazione del modulo) AU (g 69,98 – Ø 77,27 mm) RRRRR Proveniente da montatura. Le emissioni dei grandi multipli andarono aumentando a partire dalla fine del XVII secolo sino a giungere a nominali da 30 e più zecchini durante di dogato di Giovanni II Corner, senza che si conoscano le tirature e con precisione l'effettivo uso. Verosimilmente dovettero servire, almeno nelle intenzioni, quale mezzo di pagamento poiché emessi come vera e propria moneta con decreto del Senato (probabilmente diverso è il caso monete in argento battute in oro con gli stessi conii). Certo è, che, tutti i grandi multipli sono di esimia rarità ed importanza, contandosi solo una quindicina di emissioni (da 30 a 60 zecchini pari a circa 104,50 grammi oro sino a 209,02 grammi oro e diametro 51/53mm) suddivise al nome di 7 dogi ed in buona parte pezzi unici, sicché è già vanto d'una collezione importante, anche pubblica possederne una. Nell'ultimo ventennio della Repubblica, infine, entrarono in uso eccezionale anche dei conii da 79/83 mm con un miglior rapporto spessore/diametro che consentiva una più nitida impressione. Di queste ultime emissione sono propenso a considerare maggiormente un uso di ostentazione e donativo ancor che commerciale. Questa moneta è da ritenersi di ostentazione per l'elezione del doge.
BB