COLLEZIONE GdF DI TESTONI ITALIANI
Roveredo (Cantone dei Grigioni)
Gian Francesco Trivulzio, 1526-1549. Testone (dal 1529), AR 9,62 g. + FRANCISCVS C'TRIVL'MAR' VIGLE '7 C' Busto a s. Rv. + – S' BLAXIVS' – ' EPISCOPV' + San Blasio, nimbato e mitrato, seduto di fronte, benedicente e con pastorale. CNI 5. Ravegnani Morosini 1. MIR 1006 (R/3).
Estremamente raro. Spl
Ex asta Geri dicembre 1987. qqqqGenerale milanese (1504-1573), nipote ed erede di Gian Giacomo il Magno; fu generale di cavalleria di Francesco I di Francia. Inviso agli Sforza, fu accusato di tentato veneficio ai danni di Francesco II Sforza e subì la confisca dei beni. Salvato da Carlo V, dovette salvarsi con la fuga a una nuova condanna a morte, rifugiandosi ad Avignone, ove ebbe la carica di generale della cavalleria pontificia. Aveva ceduto (1549) i suoi diritti su Mesocco ai valligiani, donde una serie di rivendicazioni e processi, da parte soprattutto di suo figlio Niccolò (m. 1599). qqqqIl testone è stato battuto con il titolo di Marchese di Vigevano (MARchio VIGintico LumnaE) a Roveredo. La zecca era posta all'imbocco della Valle Misolcina, di cui i Trivulzio erano Principi, e vi fu aperta dopo la perdita di due possedimenti importanti da parte dei Trivulzio: in primo luogo quella di Mesocco a seguito dell'occupazione grigionese e poi quella di Musso da parte di Gian Giacomo Medici. Si ritiene che questo testone sia stato coniato negli ultimi anni di presenza in Valmisolcina.