COLLEZIONE GdF DI TESTONI ITALIANI
Ferrara
Alfonso I d'Este, 1505-1534. Quarto, AR 9,53 g. •ALFONSVS•DVX•FERRARIAE•III• Busto corazzato a s. Rv. •DE•FORTI•DVLCEDO• Sansone, elmato ed in abito militare, seduto a s., regge nella d. una testa di leone dalle cui fauci fuoriescono api; ai suoi piedi, un serpente attorcigliato ad un tronco. CNI 29. Ravegnani Morosini 3 (testone). MIR 270.
Molto raro. Buon BB
Figlio del duca Ercole I d'Este e della principessa Eleonora d'Aragona, sposò (nel 1491) Anna Maria Sforza, sorella del duca Gian Galeazzo Maria Sforza, la quale morì sei anni più tardi (1497). Nel 1502 prese in moglie la nobildonna Lucrezia Borgia, figlia illegittima di Papa Alessandro VI.
Nel 1505, alla morte del padre, ne ereditò i ducati. L'anno successivo, represse la congiura ordita dai fratelli Ferrante e Giulio d'Este. Nel 1508 prese parte alla Lega di Cambrai contro la Serenissima. Dopo aver rifiutato di aderire alla pace tra il papato e Venezia nel 1510, fu scomunicato e privato dei suoi possedimenti. Partecipò alla guerra della Lega Santa al fianco della Francia, svolgendo un ruolo di primo piano nella battaglia di Ravenna, nella quale furono le sue artiglierie a consentire ai Francesi di avere la meglio sulle truppe papali. Gli fu revocata la scomunica ma non il reintegro dei suoi possessi, che riebbe solo nel 1530 grazie all'intervento di Carlo V che, l'anno successivo, confermò con una sentenza imperiale il possesso di Modena, Reggio e Rubiera. qqqqNel novembre del 1526, per contrastare Clemente VII, consegnò ai lanzichenecchi alcuni falconetti (piccoli cannoni), ed un colpo sparato da uno di questi ferì il capitano Giovanni dalle Bande Nere durante la battaglia di Governolo. Le truppe tedesche ebbero via libera e nel maggio 1527 saccheggiarono Roma. Ercole morì nel 1534.