COLLEZIONE GdF DI TESTONI ITALIANI
Leone X (Giovanni de'Medici), 9 marzo 1513-1 dicembre 1521
Quarto di ducato, AR 9,87 g. LEO·DECIMVS·PONT·MAXIMVS · Busto a s., con piviale ornato. Rv. PACEM·MEAM – DO·VOBIS Gesù, stante a s., benedice gli apostoli genuflessi; all'esergo, ° ROMA ° / tridente (segno del Banco Fugger). CNI 50 (denominazione inesatta). Martinori, Annali, p. 13. Muntoni 17 var. Berman 636.
Estremamente raro. Buon BB
Secondo il Martinori, op. cit., il conio di questo quarto di ducato deve essere attibuito all'incisore Vittorio Camelio, che con breve papale del 24 giugno 1515 venne nominato a vita incisore della Zecca. qqqqLa tradizione vuole coniata questa moneta per commemorare il perdono e la reintegrazione negli onori che il Papa concesse ai Cardinali Bernardino Carvajal e Federico Sanseverino, che avevano preso parte al Concilio scismatico di Pisa. Il segno dei banchieri Fugger posto al rovescio di questa rarissima moneta ne colloca la datazione ai primi due anni di pontificato.